Volere è potere
C’era una volta un trofeo estivo che precedeva l’inizio della stagione calcistica. Un trofeo ‘giovane’ portato in dote dal ‘nuovo millennio’ – prima edizione disputata nell’estate del 2000 – che si disputava ad Agosto, in notturna, e chiamava a raccolta nelle tribune del ‘vecchio’ Cibali una buona fetta del Popolo Rossazzurro. Per i tifosi etnei rappresentava il ritorno negli amati gradoni dell’ impianto di Piazza Spedini dopo l’esilio imposto dalla pausa estiva. Un appuntamento nuovo che, edizione dopo edizione, registrava un interesse sempre crescente. Una serata di festa che, tra l’altro, sanciva, la ‘prima’ gara casalinga (non ufficiale) del nuovo organico rossazzurro. Stiamo parlando del “Memorial Angelo Massimino”, gara amichevole dedicata al compianto Presidentissimo rossazzurro che da undici anni non viene più disputato. Il motivo? Bella domanda. Ma al di là della risposta, che lascia il tempo che trova, sarebbe auspicabile il ripristino di questo appuntamento estivo, così come quanto fatto per la presentazione della squadra al Palazzo dell'Università. Il ritorno del “Memorial Massimino” – proprio nell’anno del ventennale della scomparsa del Cavaliere – rappresenterebbe il modo migliore per iniziare la stagione che segnerà il settantesimo compleanno dell’Elefante.


La storia del “Memorial Angelo Massimino”
La prima edizione del trofeo estivo, dedicato all’indimenticabile Presidentissimo Angelo Massimino, risale al 10 agosto 2000. Proprio in quell’estate la società rossazzurra aveva cambiato proprietario: via la famiglia Massimino, capeggiata dalla vedova del Cavaliere, Grazia Codiglione, dentro i Gaucci, con Luciano a far da ‘Patron’ e il giovane Riccardo nelle vesti di presidente. Triangolare da 45’ minuti a partita, classica formula estiva, con Napoli e Perugia (entrambe iscritte al campionato in serie A) a contendere il trofeo al Catania di Ivo Iaconi, costruito per conquistare la promozione in serie B. Vittoria ai rigori per i campani sugl’umbri nel primo mini incontro; successo rossazzurro sul Napoli nel secondo (decisiva la rete di Passiatore), salomonico pareggio nel terzo e decisivo incontro tra l’Elefante e il Grifone (altra società gestita dalla Famiglia Gaucci) in virtù delle reti di Capparella per gli etnei e di Fabio Liverani per gli umbri. Classifica finale: Catania 4 punti, Perugia 3, Napoli 1 e primo “Memorial Angelo Massimino” che finisce nella bacheca etnea. Nella stagione seguente, il 5 agosto 2001, basta una rete di Eddy Baggio per aggiudicarsi la seconda edizione del trofeo alle spese dei brasiliani della Portuguesa, squadra nella quale gioca il futuro rossazzurro Guilherme Do Prado. Nel 2002 ‘passa lo straniero’: il 14 agosto il Chievo Verona sbanca l’impianto di Piazza Spedini, ribattezzato proprio in quell’estate col nome del Presidentissimo, grazie alle reti di Corini e Nalis che vanificano la rete di Michele Zeoli. Nessun Memorial nella tribolata estate del 2003 a causa del famigerato “Caso Martinelli”, con gli etnei in lotta continua (nei vari tribunali) per garantirsi il diritto di rimanere in serie B. Dopo un anno di pausa, nel 2004, ecco la quarta edizione del “Memorial”: avvincente 2-2 tra gli etnei di mister Maurizio Costantini e gli uruguayani del Danubio Montevideo e vittoria finale dei sudamericani dopo la lotteria dei calci di rigore. La quinta ed ultima edizione del trofeo risale al 4 agosto 2005: basta una rete del Gabbiano Spinesi per avere la meglio sugli sloveni del Nsk Lubiana.

Di seguito l’albo d’oro del “Memorial Angelo Massimino”:

2000: Catania
2001: Catania
2002: Chievo Verona
2003: non disputato
2004: Danubio Montevideo
2005: Catania

Si ringrazia Roberto Quartarone, memoria storica rossazzurra.