Aria tesissima in sala stampa, amarezza e rabbia emergono dalle parole del direttore tecnico Fabrizio Ferrigno che in seguito alla gara con l'Akragas ha contestato e sottolineato il suo pensiero su quanto si ritrova a vivere in questo momento il Catania Calcio.

"Prima di iniziare a fare domande dico che nessun tesserato del Catania parlerà da qui fino alla fine della stagione. Siamo stufi di tutto quello che si vede. È improponibile che ad una squadra di calcio venga assegnato un rigore e poi venga tolto. Questa è una conseguenza di quanto accaduto l'anno precedente. Oltre i nostri demeriti qui sta accadendo di tutto, siamo stanchi di subire. Se è volere che il Catania retroceda in serie D lo dicessero prima. Abbiamo 24 ragazzi che scendono in campo mostrando di tenere al Catania. Stiamo prendendo schiaffi da tutti e questo non va bene. Io voglio dire solamente che noi ci salveremo anche all'ultima giornata, il Catania sta lavorando ma sta subendo questa realtà. Quando le cose vanno bene salgono tutti sul carro, mentre nelle difficoltà si è solo bravi a contestare ed a giudicare. Volete sapere cosa mi ha detto l'arbitro prima di andare via? Che in base al suo punto di vista quello era rigore netto. Non si può piu assistere a tutto questo. Il momento non è dei migliori ed a noi serve che almeno la nostra gente ci stia vicino, abbiamo già troppi avversari. Chi ama la maglia ed il Catania deve lottare insieme a noi.
In vista della gara con il Messina a questo punto posso dire cosa accadrà da parte nostra, cercheremo di difenderci, saremo incavolati come non mai. È chiaro che in questo momento abbiamo bisogno del supporto di tutti, basta con le critiche. Noi andremo avanti così e sottolineo inoltre che Moriero è intoccabile. Il mister sta lavorando bene".