Palermo-Catania 0-4

1 marzo 2009: data indelebile

1 marzo 2009: data indelebile 

Quarto anniversario della leggendaria affermazione del Catania in casa del Palermo per 4 a 0.

1 marzo 2009: un sogno vissuto
Quarto anniversario della leggendaria affermazione del Calcio Catania in casa degli eterni rivali dell’Us Città di Palermo. 1 marzo 2009 stadio “Renzo Barbera” i rossazzurri di Walter Zenga schiantano, annichiliscono, con un sonoro 0 a 4 i rosanero di Davide Ballardini ammutolendo uno stadio gremito solo da palermitani, con migliaia, e migliaia di tifosi catanesi increduli davanti alla tv. Certe date non si possono dimenticare tanto facilmente. E così, anche l’uno marzo 2009 è una data da cerchiare di rosso e di azzurro; come il 9 giugno 2002 (l’ultima promozione in serie B) o come l’indimenticabile 28 maggio 2006 (l’ultima promozione in serie A) o come il 12 marzo 2010 (3 a 1 all’Inter di Mourinho) o come l'altro 4-0 rifilato ai rosanero il 3 aprile 2011 al "Massimino". Gioie indescrivibili che suscitano ancora emozioni ogni qual volta che vengono rievocate.


“Un soldato guerriero
non si arrende al primo ostacolo,
non lo aggira passivo.
Lo affronta con Coraggio !
Nel Tempio degli eterni rivali,
interamente bardato di rosanero,
undici combattenti
Fieri ed Orgogliosi
di vestire il Rossazzurro
sono pronti ad
Espugnare il Renzo Barbera.
Coraggio!
Guerrieri dal
Cuor d’Elefante!”

Gol, spettacolo e lacrime
Ventiseiesima giornata del campionato di serie A 2008/2009: Palermo ottavo con 36 punti, Catania tredicesimo a quota 30, con otto punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Palermo col 4-3-1-2 con Miccoli e Cavani di punta; Catania col 4-4-2 e con in campo gli ex rosanero Mascara e Capuano, quest’ultimo con la fascia di capitano sul braccio. Arbitra Rosetti di Torino, si parte! Minuto 14: pennellata dalla sinistra di Morimoto al centro per Pablo Ledesma che di testa, in ‘volo d’angelo’, spedisce alle spalle del portiere rosanero Amelia, Palermo 0 – Catania 1. Minuto 15: entrataccia di Bresciano su Morimoto, rosso diretto per l’australiano che costringe all’inferiorità numerica i rosanero. Nell’azione l’attaccante nipponico rimane infortunato, stringe i denti ma rimane in campo.. Minuto 38: millimetrico lancio di Carboni dalla trequarti rossazzurra per Morimoto che, sul filo del fuori gioco, fulmina ancora Amelia, Palermo 0 – Catania 2. Minuto 43: innocua azione a centrocampo, colpo di testa in appoggio ancora di Morimoto per Mascara che di prima intenzione calcia verso la porta rosanero cogliendo impreparato Amelia; un gol, fantascientifico, da antologia del calcio, seguito da un’esultanza sotto il settore ospiti del “Barbera” vuoto ma idealmente occupato dai tifosi etnei, Palermo 0 – Catania 3. Minuto 65: grandissimo dribbling in area di Biagianti, palla dietro a Paolucci che batte Amelia con un preciso diagonale rasoterra al volo da centro area, Palermo 0 – Catania 4. A completare l’apoteosi rossazzurra ci pensa un ‘leggendario’ Albano Bizzarri che mura ogni attacco dei rosanero mantenendo la propria porta inviolata. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro Rosetti fischia la fine consegnando alla storia il Derby di Sicilia del primo marzo 2009. Le lacrime a fine gara del palermitano Giovanni Tedesco opposte alla gioia raggiante dei rossazzurri sono le immagini emblematiche degli stati d’animo delle due opposte fazioni. In serata centinaia e centinaia di tifosi catanesi attendono al Gelso Bianco il ritorno degli ‘Eroi Rossazzurri’: un bagno di folla d’altri tempi per emozioni sempre vive. Di seguito il tabellino del match:

PALERMO (4-3-1-2): Amelia; Cassani (46' Succi), Bovo, Kjaer (62' Carrozzieri), Balzaretti; Migliaccio (64' Giov. Tedesco), Liverani, Bresciano; Simplicio; Miccoli, Cavani. A disp.: 1 Ujkani, 25 Savini, 14 Guana, 33 Nocerino. All. Ballardini.

CATANIA (4-4-2): Bizzarri; Potenza, Silvestre, Stovini, Capuano (81' Silvestri); Baiocco, Carboni, Biagianti, Ledesma (68' Izco); Mascara, Morimoto (46' Paolucci). A disp.: 12 Kosicky, 19 Giac. Tedesco, 25 Martinez, 24 Spinesi. All. Zenga.

RETI: 14' Ledesma, 38' Morimoto, 43' Mascara; 65' Paolucci.

ARBITRO: Rosetti di Torino (Calcagno-Griselli/De Marco).

SQUALIFICATI: -

INDISPONIBILI Budan, Mchedlidze, Hernandez.

DIFFIDATI: Carrozzieri, Miccoli, Migliaccio; Bizzarri, Paolucci, Ledesma, Martinez, Mascara, Morimoto.

AMMONITI: Simplicio, Capuano.

ESPULSI: 15' Bresciano.

RECUPERO: 2' e 5'.

ANGOLI: 8-2 per il Palermo.

SPETTATORI: 25.000 circa.


L’impresa è riuscita:
Renzo Barbera espugnato
e tabù trasferta sfatato.
Tre punti che vanno
ad arricchire la classifica.
Quattro gemme che vanno
ad esaltare la storia.
Una gioia senza limiti
da conservare e custodire
nel profondo del Cuore.
Grazie, Guerrieri dal
Cuor d’Elefante!